STRATOSFERA Nella stratosfera,
il componente chimico più importante è l’ozono anche se la quantità
presente è estremamente piccola poiché, a un’altitudine compresa tra i 25 e i
30 km, raggiunge una concentrazione massima pari a 10 parti per milione (ppm) in volume. La formazione dell’ozono ha
luogo nella stratosfera a un’altitudine superiore ai 30 km circa, dove le
radiazioni solari ultraviolette dissociano lentamente l’ossigeno molecolare:
O2 + hv → O + O
L’atomo d’ossigeno reagisce rapidamente con l’ossigeno
molecolare in presenza di una terza molecola (solitamente un altro O2 o N2)
formando ozono:
O + O2 + M → O3 + M
L’O3 assorbe fortemente le radiazioni con lunghezze d’onda comprese
tra i 240 e i 320 nm per decomporsi di nuovo in O2 e O. Inoltre l’ozono
può reagire con l’ossigeno atomico per generare nuovamente due molecole di O2.
Questo meccanismo per la produzione dell’ozono nella stratosfera è stato
proposto nel 1930 dal meteorologo inglese S. Chapman.
L’ozono viene
distrutto nella stratosfera attraverso una serie di cicli catalitici,
costituiti da catene di reazioni le quali rigenerano la molecola che
inizialmente reagisce con O3. Sono state identificate tre famiglie
chimiche che coinvolgono idrogeno e azoto atomici e cloro, e che attraverso
cicli catalitici contribuiscono a distruggere parte dell’ozono prodotto nelle
reazioni di Chapman. Nel 1974 M.J. Molina e F.S. Rowland scoprirono che la
classe di molecole dette clorofluorocarburi, utilizzati dall’uomo in diverse applicazioni tecnologiche, si diffondono negli strati più elevati dell'atmosfera dove avvengono reazioni
di fotolisi che rilasciano un atomo di cloro (Cl) che innesca un rapido ciclo di
distruzione dell’O3:
Cl + O3 → ClO•+ O2
ClO•+ O → Cl•+ O2
con reazione complessiva
O3 + O → O2 + O2•
www.treccani .it Simone Vapore Classe 2.@ Cabrini
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