mercoledì 6 novembre 2013

Il global warming tingerà di verde la Groenlandia

Il global warming tingerà di verde la Groenlandia

Nel 2100 l'isola per oltre tre quarti coperta dai ghiacci potrebbe ospitare grandi e lussureggianti foreste. Tutta colpa del riscaldamento globale.

di: Elisabetta Intini   www.focus.it
Pronunciato in inglese, il nome della Groenlandia ("Greenland", "terra verde") fa quasi sorridere: di verde, in una terra per l'83% ricoperta dai ghiacci, c'è ben poco. Eppure, in futuro l'aspetto di quest'isola potrebbe avvicinarsi di più al suo significato etimologico. 

In base a un modello climatico elaborato da ricercatori americani, il riscaldamento globale starebbe convertendo ampie porzioni di questo stato da suolo ghiacciato a terreno adatto a ospitare intere foreste. Entro un centinaio d'anni, la Groenlandia potrebbe non aver nulla da invidiare ai lussureggianti boschi di Canada e Alaska.

Là dove c'era il ghiaccio...

In alcune aree del paese, soprattutto a sud, ampie porzioni di terra sono ora libere dai ghiacci e aspettano solo di accogliere i semi di nuove piante. I ricercatori della Aarhus University (Danimarca) hanno sovrapposto a un modello di quello che sarà il clima della Groenlandia nel 2100(secondo le previsioni dell'Intergovernmental Panel on Climate Change) i dati attuali sulla distribuzione delle piante in Nord America ed Europa settentrionale.
I risultati indicano che, se per ora sono solamente 5 le specie di alberi e cespugli che crescono spontaneamente sull'isola, allo scadere del secolo tutte le 56 piante testate potrebbero tranquillamente germogliare e crescere anche sul suolo apparentemente inospitale della Groenlandia. Per allora le zone libere dai ghiacci e adatte ad ospitare piante potrebbero occupare ben 400 mila chilometri quadrati, un'area grande come la Svezia.Una foresta piantata nel sud della Groenlandia nel 1953. Photo credit: Anders Ræbild
Una foresta piantata nel sud della Groenlandia nel 1953. Photo credit: Anders Ræbild
Un "aiutino" dall'uomo
Sulla futura distribuzione di queste "macchie" verdi gli esperti non si sbilanciano: saranno le piante più "intraprendenti" ad avere la meglio. Senza lo zampino dell'uomo, in una terra isolata e ghiacciata, alcune piante potrebbero impiegare anche 2 mila anni per trovare la propria nicchia ecologica, ma nell'era del turismo globale i semi saranno facilmente trasportati sotto alle suole delle scarpe e riceveranno una mano anche da vento e uccelli migratori.
La Groenlandia potrebbe quindi - per un motivo tutt'altro che entusiasmante - tornare all'aspetto che doveva avere nei periodi interglaciali, quando alcune sue parti ospitavano effettivamente una flora più ricca di quella attuale. Ma gli esperti avvertono i locali: attenzione a piantare alberi in modo sconsiderato. La terra libera dai ghiacci sarà particolarmente recettiva a nuovi semi. Senza la dovuta attenzione si rischia che la natura si sviluppi, qui, in modo del tutto caotico.
Sara Fiorenza                Classe 2.@

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