venerdì 25 ottobre 2013

Gli strati dell'atmosfera

Suddivisione in zone
Nella suddivisione in zone dell’atmosfera terrestre, il criterio più seguito e più largamente diffuso, in quanto è adottato dal 1951 dall’Unione internazionale di geodesia e geofisica, fa riferimento all’andamento della temperatura con la quota. La troposfera, nella quale la temperatura decresce con la quota al tasso medio di 6,5 °C/km, si estende dal suolo sino a una certa quota, detta tropopausa, variabile da circa 10 km, ai poli, a circa 17 km, all’equatore . Nella stratosfera, la temperatura cresce con la quota, passando da circa −55 °C, alla tropopausa a circa 0 °C, a una quota di circa 50 km, detta stratopausa. Nella mesosfera la temperatura torna a decrescere con la quota; il valore minimo, che è il minimo assoluto delle temperature atmosferiche, è di circa −83 °C e viene raggiunto a una quota di circa 85 km, detta mesopausa e costituente il limite superiore della zona. Nella termosfera la temperatura cresce con la quota, sino a raggiungere un valore massimo di circa 1500 °C , inteso come temperatura cinetica, alla quota di 400-500 km, che costituisce il limite superiore della zona ed è detta termopausa. L’ esosfera, nella quale la temperatura resta costante intorno ai 1500 °C, si estende dalla termopausa al limite esterno dell’atmosfera. 
Seguendo un diverso punto di vista, quello della composizione chimico-fisica, è abituale chiamare omosfera la zona, estendentesi sino a circa 80 km dal suolo, in cui la composizione chimica non varia, ed eterosfera la parte sovrastante, in cui la composizione è determinata dall’equilibrio locale tra numerosi processi concomitanti quali la dissociazione delle molecole in atomi,la  diffusione e la  ionizzazione.

fonte : www.treccani.it                             Rizzi Cristian Classe 2@ Cabrini                     

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